PROGRAMMAZIONE ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA “L’ambiente naturale che ci circonda è una grande risorsa tutta da scoprire ed è estremamente importante per poter star bene insieme. Costituisce un grande valore il riuscire ad apprezzarne la presenza comprenderne i ritmi naturali per goderne di essi. Come piccoli esploratori si cercherà di accogliere con stupore le meravigliose variazioni del mondo naturale”.
“Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta.” L.Pasteur.
Come di consuetudine le insegnanti hanno lavorato in team per elaborare una programmazione che consideri che di fondamentale importanza suscitare la meraviglia nei bambini, si è scelto un personaggio mediatore che ci aiuterà a raggiungere tale obiettivo: Il nano della meraviglia.
Questo personaggio fantastico, accompagnato successivamente da altre figure fantastiche, ci consentirà di fare scoperte, osservare, analizzare, di riflettere, di interrogarci, di ipotizzare e di imparare meravigliandoci!
Questo perché è bello pensare che il pensiero dei bambini sia magico, per loro la magia è una forma di spiegazione possibile: raccontare un mondo magico in cui le foglie autunnali si colorano grazie a un folletto che le dipinge, gli animali si addormentano con una polvere di stelle, il semino cresce dando vita per magia a una nuova grande pianta, le trasformazioni delle gocce in cristalli ad opera di Nano Inverno, non significa mentire, ma parlare il linguaggio dei piccoli.
Questo permetterà loro di vivere esperienze fantastiche e motivanti e dare importanza ed attenzione all'ambiente che li circonda.
MODALITA’ TAPPA 1
Il nano Azzurrino ha fatto il suo primo ingresso nella nostra scuola, lasciando in giardino tanti oggetti disseminati qua e là e fra questi vi erano scarpette da bambino, brillantini, conchiglie, uno spazzolino, un caschetto antinfortunistico, un attrezzo scientifico un cappello appuntito, un libro dal titolo “Le sei storie delle paroline magiche”e poi ...si è dileguato per non essere visto.
Il ritrovamento di questo materiale da parte dei bambini è stato motivo di formulazione di ipotesi, alle quali è stato possibile dare una risposta solo quando è giunta a scuola questa lettera:
Ciao bambini avete capito chi vi ha mandato gli oggetti? Avete indovinato chi sono?
Io sono il nanetto Azzurrino e vi voglio ricordare il libro che vi ho inviato perché fra poco sarà Natale e ci sono paroline magiche da imparare e un bacio vi voglio mandare.
Con affetto Azzurrino..
All'interno della busta da lettera, oltre alla missiva, abbiamo trovato anche una foto del nanetto che lo ritraeva in un bosco avente caratteristiche autunnali; questo aspetto, e il libro delle paroline magiche, ci hanno dato lo spunto per incominciare il nostro percorso didattico.
METODOLOGIA
La metodologia nella scuola dell'infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:
- Valorizzazione del gioco
- Esplorazione e la ricerca
- Vita di relazione
- Mediazione didattica
- PROGETTO GUFETTO NATURINO che ci permetterà di conoscere l’ambiente autunnale per creare un piccolo gufo formato da elementi naturali per avvicinarci alla natura spesso ignorata dai bambini.
Sotto forma di gioco questa attività svilupperà amore per la natura, creatività, riciclo creativo.
PRIMA UNITA' DI APPRENDIMENTO
Il nano azzurrino ci fa scoprire le meraviglie dell'autunno e le parole gentili.
OBIETTIVO EDUCATIVO
Favorire la scoperta della stagione autunnale, promuovere la gentilezza.
OBIETTIVO DIDATTICO
Scoprire e riconoscere le caratteristiche della stagione autunnale attraverso esperienze senso-percettive e grafico-pittoriche; capire che le buone maniere sono indispensabili per poter star bene con gli altri.
TEMPI
Novembre Dicembre
OBIETTIVI FORMATIVI
Bambini dai 2 anni e mezzo ai 3 anni
- Partecipare all’ascolto di racconti e filastrocche con piacere.
- Riconoscere le caratteristiche, i principali segni della stagione autunnale.
- Esplorare,utilizzare materiali naturali in modo personale.
- Sperimentare i colori primari.
- Salutare quando si arriva a scuola e quando si va a casa.
- Avere fiducia in sé e negli altri.
Bambini dai 4 anni ai 5 anni
- Partecipare all'ascolto di racconti e filastrocche con piacere.
- Riconoscere le caratteristiche e i principali segni della stagione autunnale.
- Esplorare e utilizzare materiali naturali in modo personale e creativo.
- Provare piacere nel giocare e costruire prodotti collaborativi.
- Riconoscere i sentimenti descritti nelle storie esprimere le proprie emozioni.
- Esprimere verbalmente e graficamente momenti significativi del proprio vissuto.
- Formulare ipotesi e verificarle attraverso la sperimentazione e l'osservazione diretta.
- Sperimentare i miscugli per ottenere i colori secondari.
ATTIVITA'
- Ascolto di storie inerenti l'autunno.
- Rappresentazione grafiche e pittoriche sull'autunno.
- Esperienze dirette con prodotti e materiali tipici dell'autunno (raccolta foglie, passeggiate per osservare i cambiamenti della natura.)
- Riproduzioni creative.
- Canti e filastrocche inerenti la stagione autunnale.
- Conversazioni sulle osservazioni fatte all'esterno della scuola.
- Gioco libero e guidato di piccolo e grande gruppo.
- Giochi di finzione e giochi con regole.
ATTIVITA' COMPLEMENTARE 1: PROGETTO SICUREZZA E IGIENE
Il progetto è stato attuato partendo dall'osservazione più dettagliata di due fra i tanti oggetti disseminati nel giardino della scuola dal nanetto Azzurrino: il caschetto antinfortunistico e lo spazzolino da denti.
A questo proposito sono stati invitati due dentisti che hanno proiettato un filmato sui nomi e le funzioni dei dentini e successivamente mostrato come utilizzare lo spazzolino quando si pratica l'igiene orale.
OBIETTIVI FORMATIVI
- Riuscire ad individuare i pericoli sia a scuola che a casa.
- Individuare la tipologia di oggetti che non vanno maneggiati perché pericolosi.
- Curare l'igiene per evitare germi e microbi.
- Lavare i denti correttamente
ATTIVITA' COMPLEMENTARE 2: NATALE:LE PAROLINE MAGICHE
Le storie raccontate hanno l'obiettivo di scoprire e condividere il valore di parole importanti: ciao, per piacere,grazie, scusa, ti voglio bene, pazienza. Queste parole diventano formule magiche in grado di far nascere un sorriso, un abbraccio, il perdono e l'amicizia.
OBIETTIVI FORMATIVI
- Partecipare attivamente a una conversazione guidata
- Memorizzare poesie e semplici canzoni
- Promuovere un clima relazionale accogliente fondato sul rispetto dell'altro e sul dialogo cortese.
- Salutare quando si arriva a scuola e quando si va a casa.
- Riflettere sull'importanza di continuare ad usare le parole gentili sempre, e soprattutto in occasioni delle ricorrenze.
- Condividere l'importanza di alcuni valori quali, l'amicizia, il rispetto, la solidarietà, la collaborazione e la condivisione
ATTIVITA'
- Ascolto di storie sulle “parole gentili” e conversazioni di gruppo sull'importanza delle stesse.
- Analisi di sei parole gentili: “proviamo ad usarle sempre con maggior frequenza!?”
- Rappresentazioni grafiche con interviste individuali.
- Canti e filastrocche sull'inverno: la pace e l'amicizia.
- Preparazione dello spettacolo di Natale.
SECONDA UNITA'DI APPRENDIMENTO: NANO BIANCHINO
Nano bianchino e le meraviglie dell'inverno è stato presentato con l'arrivo della seconda lettera .
Ciao bambini, vi ricordate di me? Sono io Azzurrino. Vi scrivo per svelarvi il mio segreto: vi siete chiesti perché il mio cappello è cosi' alto?
E' il mio nascondiglio segreto che contiene gli strumenti necessari per realizzare le mie magie; mi è stato regalato dalla fatina della luna per il mio centesimo compleanno.
Come ben sapete io sono il nano dell'autunno e nel mio magico cappello contengo pioggia, vento, funghetti e nocciole...con il mio pennello ho dipinto le foglie di rosso, giallo, arancione e marrone.
Ma non ci sono solo io: nel mio villaggio siamo in tanti ed ognuno di noi ha un cappello fatato per compiere magie diverse...
Mi sono divertito spiandovi dalle finestre e ammirando i disegni dell'autunno... ora però vi devo lasciare; il protagonista dell'inverno è il nano Bianchino e con lui scoprirete i suoi strabilianti incantesimi.
Con la sua polvere di stelle ha già sprofondato in letargo i miei amici animaletti e per me è giunto il momento di raggiungerli.
Il sole tramonta, la prima stellina si accende nel cielo vicina alla luna e le provviste sono pronte...mi infilo il pigiama perché è ora di andare a dormire...
TEMPI
Gennaio Febbraio
OBIETTIVO DIDATTICO
Scoprire e riconoscere le caratteristiche della stagione invernale attraverso esperienze senso-percettive e grafico-pittoriche.
OBIETTIVO FORMATIVO
Favorire la scoperta della stagione invernale attraverso la conoscenza dei suoi elementi caratteristici: ciclo del'acqua, la germinazione...
Bambini dai 2 e mezzo ai 3 anni
- Partecipare all'ascolto di racconti e filastrocche con piacere.
- Riconoscere le caratteristiche ed i principali segni della stagione invernale.
- Esplorare ed utilizzare materiali naturali in modo personale e creativo.
- Comprendere quanto sia importante l'acqua per tutti gli esseri viventi.
Bambini dai 4 ai 5 anni
- Partecipare all'ascolto di racconti e filastrocche con piacere
- Riconoscere le caratteristiche ed i principali segni della stagione invernale.
- Provare piacere nel giocare e costruire prodotti collaborativi.
- Riconoscere i sentimenti descritti nelle storie ed esprimere le proprie emozioni.
- Seguire regole e assumersi responsabilità
- Esplorare ed utilizzare con piacere materiali naturali in modo personale e creativo.
- Cercare le azioni più adeguate e trovare parole/risposte a situazioni differenti.
- Capire quanto sia importante la risorsa acqua.
ATTIVITA'
- Ascolto e comprensione di fiabe.
- Ascolto di letture inerenti l'inverno ed il letargo degli animali.
- Esperimenti con il ghiaccio.
- Lettura del libro “Il meraviglioso viaggio del signor Acqua”; conversazioni e rappresentazioni per comprenderne le trasformazioni.
- Esperimenti con l'acqua:“ Creiamo degli infusi colorati” e “Giochiamo con i cubetti di ghiaccio” per capire perchè si sciolgono e perché si possono solidificare.
- Riproduzioni creative.
- Conversazioni sulle osservazioni fatte all'esterno della scuola.
ATTIVITA' COMPLEMENTARE: ARRIVO DI UNA TERZA LETTERA DURANTE LA FESTA DI CARNEVALE
Il mio nome è nanetto Dispetto e di far scherzi mai non smetto.. dal bosco me ne sono andato e nella vostra scuola sono arrivato.
Giochi e colori ho per me...mi sento come un re.
Uno scherzetto vi voglio fare e insieme dovete collaborare: indovinelli dovete svelare se i tesori desiderate trovare.
Tutti insieme li dovete cercare per ritrovare l'allegria e festeggiare in compagnia..
PRONTI??...VIA!!!!!
Il contenuto di questa lettera ha permesso alle insegnanti di organizzare giochi ed una caccia al tesoro in tema con la programmazione annuale.
OBIETTIVI FORMATIVI:
Vivere esperienze ludiche in piccolo e grande gruppo e lavorare insieme collaborando.
OBIETTIVI:
- Sviluppare la fantasia , la creatività e le capacità organizzative
- Favorire il processo di identificazione-proiezione
ATTIVITA'
- Riproduzioni grafico pittoriche sulla festa del Carnevale
- Poesie e filastrocche sul Carnevale.
- Allestimento degli ambienti
- Preparazione della mascherina di Carnevale.
- Giochi simbolici.
- Drammatizzazioni.
- Elaborazione del tema “Emozioni conoscerle per capirle”.
TERZA UNITA' DI APPRENDIMENTO
ROSETTA E LE MERAVIGLIE DELLA PRIMAVERA
Ciao bambini, finalmente una nanetta in questo villaggio di nani. Con l'arrivo della Primavera vi porto una magia di colori e di profumi.
Con la mia polverina magica sveglio dal letargo gli animaletti e coloro il bosco di germogli , boccioli e frutta.
Che meraviglia il bosco riprende vita con i miei amici: personaggi fantastici!
Ciao
Nanetta Rosetta vi manda un abbraccio profumato.
TEMPI: MARZO APRILE MAGGIO
Rosetta ha accompagnato i bambini nell'osservazione e nella scoperta dei cambiamenti stagionali attraverso la meraviglia e proponendo un atteggiamento di rispetto oltre che di conoscenza dell'ambiente.
“L’ambiente naturale che ci circonda è una grande risorsa tutta da scoprire ed è estremamente importante per poter star bene insieme. Costituisce un grande valore il riuscire ad apprezzarne la presenza, comprenderne i ritmi naturali per goderne di essi."
OBIETTIVO EDUCATIVO
Scoprire e riconoscere le caratteristiche della stagione primaverile attraverso
l'osservazione,esperienze senso percettive e grafico pittoriche.
OBIETTIVO DIDATTICO
Favorire la scoperta della Primavera attraverso i suoi elementi caratteristici
OBIETTIVI FORMATIVI
Bambini 2anni e mezzo e tre anni
- Individuare e riconoscere i cambiamenti climatici
- Riconoscere e denominare i colori
- Sviluppare fantasia e creatività
- Attivare la curiosità
Bambini di 4e 5 anni
- Individuare nell'ambiente elementi primaverili
- Meravigliarsi difronte alla natura che si risveglia
- Promuovere il rispetto dell'ambiente
- Consolidare i valori dell'amicizia ,del rispetto e della solidarietà
- Riconoscere e denominare le forme e le sfumature dei colori
- Percepire e riconoscere l'alternanza delle stagioni
- Giocare , sperimentare ,muoversi seguendo un ritmo, una musica.
- Memorizzare filastrocche e canzoni
- Verbalizzare ed esprimere graficamente i propri vissuti
ATTIVITA'
- Conversazioni in piccolo e grande gruppo
- Lettura di fiabe e poesie
- Visione e produzione di immagini
- Uscite ed esplorazioni
- Rielaborazione grafico pittorica
- Danze e giochi motori seguendo ritmi e musiche
- Memorizzazione di poesie e canzoni
Se fossi una fata con la polvere magica…
Se fossi una fata con la polvere magica…
LE CASE DELLE FATE
Le fate scelgono con cura le loro case, che sorgono in luoghi piacevoli, nascosti dagli sguardi degli esseri umani e in posti puliti perché le fate odiano la sporcizia e i rifiuti.Più di una fata è stata costretta a lasciare la propria casa per via dei maleducati che gettavano cartacce e rifiuti lì vicino.
Le case custodiscono i libri di magia che vengono tramandati di generazione in generazione e i gusci di noce contengono la loro polvere magica.
I mobili delle fate sono fatti con oggetti che si trovano nei boschi, come pezzi di corteccia e ciotoli.Di solito le fate si fanno la doccia usando un sistema di foglie che raccoglie la rugiada all’esterno e le lucciole illuminano le loro case.
I loro piccoli dormono nei fiori di tulipano, cullati dolcemente dal vento, la loro stanza è circolare sormontata da una cupola così le piccole fate che volano per la prima volta non sbattono comtro gli spigoli mentre le fate adulte riposano in letti di foglie di felci e cuscini di muschio e fiori.
LA LEGGE DELLE FATE
- Le fate devono essere sempre gentili nei confronti dei loro concittadini
- Sarà severamente punito qualunque danno intenzionale a proprietà o tesori della natura.
- Gli animali sono considerati nostri amici e sarà considerato reato qualunque gesto di crudeltà nei loro confronti.
- E’ severamente vietato sbeffeggiare e prendere in giro gli altri per le loro orecchie a punta, il naso a patata o i piedi piatti.
- I rifiuti non devono essere abbandonati nei boschi o per strada ma devono sempre essere riciclati..
GITA SCOLASTICA A TEMA
L'uscita didattica a “COLLEINCANTO” ha permesso ai bambini di entare in contatto con il bosco e i personaggi fatati che lo animano.
Fata Mirtillina e Fata Felce Incantata li hanno trasformati in piccoli folletti vestiti di verde con cappelli a punta e accompagnati in un percorso motorio a tappe per superare le nere paure che tanto spaventano i folletti che si sono nascosti sotto i letti.
“Per ogni prova superata una nera paura è scacciata!”
Conclusione Progestto Festa Finale
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