Il linguaggio è la capacità di utilizzare un codice per esprimere, comunicare e rappresentare le idee sul mondo, attraverso un sistema convenzionale di segni arbitrari (G. Stella, Professore Straordinario di Psicologia Clinica presso la Facoltà di\r\n scienze della Formazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia).In uno dei suoi libri dichiara: ”La dislessia è una sindrome clinica che ostacola il normale processo di interpretazione dei segni grafici e che affligge circa il 3% della popolazione italiana.
Se non riconosciuta, essa può divenire causa di dolorose frustrazioni e di gravi disagi psicologici. Con un intervento tempestivo che si avvale di adeguati metodi rieducativi è possibile superare questi disturbi. Questo articolo guida genitori, insegnanti e logopedisti alla comprensione del fenomeno, all'interpretazione dei sintomi e al modo per affrontarli, poiché un corretto approccio educativo e un efficace intervento riabilitativo possono contribuire al recupero di questo tipo di disabilità”.
COMUNICAZIONE INTENZIONALE
8-13 mesi INIZIO DELLA COMUNICAZIONE INTENZIONALE
LINGUAGGIO INTENZIONALE
SOTTOSISTEMI del sistema linguistico:
- SISTEMA FONOLOGICO
- SIST. SEMANTICO-LESSICALE
- SISTEMA MORFO-SINTATTICO
- SISTEMA PRAGMATICO
1.FONOLOGIA: Studia la produzione, la percezione dei suoni legati alla parola di una lingua e l’organizzazione di questi suoni.
COMPARSA PRIME PAROLE: 12-18 mesi
Tra 1, 6 e 4 anni si registra un notevole incremento dello SVILUPPO FONEMICO.
Tra i 48 e 72 mesi c’è STABILIZZAZIONE DEL SISTEMA FONOLOGICO.
Stadi dello sviluppo vocale prelinguistico (Oller)
Prove per la valutazione fonologica del linguaggio infantile”
- SIST. SEMANTICO-LESSICALE: Patrimonio relativo alle rappresentazioni e al significato delle parole.
LO SVILUPPO DELLA COMPRENSIONE PRECEDE LO SVILUPPO DELLA PRODUZIONE
COMPRENSIONE EPRODUZIONE: Il sistema articolatorio ha bisogno di un tempo più lungo per poter riprodurre i suoni che il bambino è già in grado di percepire. Anche l’articolazione di parole brevi e semplici richiedono complessi apprendimenti, è necessario infatti recuperare in memoria sequenze di suoni e di pattern articolatori corretti per la loro esecuzione (Bates, 1994; Orsolini 2000).
STADI DELL’ACQUISIZIONE DEL LESSICO
- I STADIO: Routine o giochi di parole
- II STADIO: Referenza
- III STADIO: Predicazione
- IV STADIO: Grammatica
Tra i 19 e 24 mesi ESPLOSIONE DEL VOCABOLARIO
C-MORFO-SINTASSI
- SINTASSI = regole relative all’ordine in cui devono essere posizionati i diversi elementi nella frase
- MORFOLOGIA = determina le forme della flessione, come la coniugazione per i verbi e la declinazione per i nomi.
MORFOLOGIA LEGATA: Flessione di verbi (tempo, modo, persona, numero),
Flessione di nomi e aggettivi (genere e numero).
MORFOLOGIA LIBERA: articoli, preposizioni, pronomi, congiunzioni, connettivi.
FASI DELL’ACQUISIZIONE DELLA MORFOSINTASSI
(Cipriani et coll., 1993)
- 13-19 mesi: STADIO OLOFRASTICO Si incrementano il numero di parole, ma mancano espressioni combinatorie
- FASE PRESINTATTICA 19-24 MESI:Esplosione del vocabolario, periodo di transizione delle 50 parole, incremento della LME è molto lento, emergono le prime combinatorie, le espressioni di una parola costituiscono circa l’80% degli enunciati
- FASE PROTOSINTATTICA 25-28 MESI: LME: rapido incremento della lunghezza degli enunciati a cui corrispondono importanti cambiamenti nell'organizzazione strutturale
Aumento progressivo degli enunciati nucleari fino a raggiungere, alla fine della fase, valori intorno al 60% . Arricchimento del lessico, soprattutto per quanto riguarda le voci verbali. Le frasi permangono tuttavia per la maggior parte di tipo morfologicamente incompleto.
Alla fine della fase compaiono in tutti i bambini alcuni meccanismi di espansione del nucleo frasale, con la comparsa degli avverbiali: dava compi (=colpi) così, lì c'è scimmione
Inizia la costruzione di frasi negative con no esterno al nucleo:a dato a papi, no/
nonno scrive, no
All'inizio della fase gli ENUNCIATI COMPLESSI sono percentualmente molto ridotti: lavo piatti sono poki
SFI (Segmenti Fonetici Indifferenziati)
Il sistema delle flessioni verbali è limitato a:
- forme del participio passato (con ausiliare omesso)
- forme singolari dell'indicativo presente (seconda persona per lo più utilizzata in funzione richiestiva e imperativa).
FASE DI COMPLETAMENTO MORFOSINTATTICO DELLE FRASI SEMPLICI 29-32 MESI
- Scompaiono successione di singole parole
- Scompaiono S-F-I, che vengono sostituiti dai funtori appropriati
- Frasi ampliate con espansioni del nucleo tipo modificatore: es. io guido la macchina rossa.
- Comparsa di frasi complesse incomplete, quindi vengono omessi i morfemi liberi: "Mamma va a prendere la torta ,il bambino mangia con cucchiaio”
- Le frasi complesse, sia complete che incomplete morfologicamente, mostrano un netto aumento, fino a raggiungere circa il 30%.
- Emergono i connettivi interfrasali POI, E POI, DOPO, ALLORA, ORA.
- Le frasi complesse aumentano di numero e tipo: coordinate e subordinate . Es1. Io prendo la palla e gioco con Chiara
- Emergenza di FRASI SUBORDINATE per lo più marcate da PERCHE’, spesso in sequenze conversazionali in cui la frase principale è parte del turno dell'adulto.
- Sono presenti anche frasi coordinate avversative. ES. levo quetto pezzo sennò fa male, capito?)
MORFOLOGIA FLESSIVA:
- si consolida e si amplia il pattern d'uso delle
- flessioni verbali:
- imperfetto;
- in alcuni bambini compare il gerundio
MORFOLOGIA LIBERA
- Sono operanti sistematicamente nelle frasi semplici tutti i diversi funtori (articolo, clitico, preposizioni).
- Usate tutte le forme di articoli con esclusione di LO e GLI
- Utilizzo dei clitici
- Usate da 3 a 7 delle seguenti preposizioni: di a da in con su per
FASE DI CONSOLIDAMENTO E GENERALIZZAZIONE DELLE REGOLE IN STRUTTURE COMBINATORIE COMPLESSE 33-36 MESI
- Si arricchisce e si consolida la struttura dell’enunciato
- Le frasi complesse diventano complete
- Utilizzo corretto dei vari funtori, connettivi interfrasali di tipo temporale e causale: dopo,allora, invece, perché, anche, però utilizzati in frasi coordinate e subordinate.
- Discorso diretto ma anche indiretto
- Compaiono anche le frasi relative.
- Adulto: chi è?
- Bambino: Peggy quello che mangiava Gasparaccio
- ma io ho visto Peggy che correva
- è il filo che tira, un'aquila che fa crr
PRAGMATICA
Sistema di regole che permette di adattare (e interpretare correttamente) il messaggio linguistico nel contesto in cui viene prodotto.
Permette di attuare le regole della conversazione:
….QUINDI….A 36 MESI…
- La morfosintassi è satura: questo non vuol dire che le frasi dette dal bambino siano perfette, infatti lo sviluppo grammaticale continuerà per tutta la vita… Il bambino compie soprattutto:
- Ipercorrettismi: es. leggio /leggo/aprito /aperto/pulisceva /puliva/
- Sono presenti oltre 15 fonemi nell’inventario
- Capacità di fare rievocazione di esperienze personali
…A 48 MESI…
- 100% del discorso è comprensibile
- I bambini sono capaci di adattare il linguaggio in funzione dell’interlocutore (es.adulto, coetaneo, bambino più piccolo)
- Vera e propria storia in un racconto organizzato con relative e causali.
- Inventario fonetico completo anche se può essere ancora presente una certa insicurezza articolatoria per alcuni fonemi.
- Completa scomparsa dei PROCESSI DI SEMPLIFICAZIONE, ad eccezione della riduzione di gruppo consonantico.