Progetti Didattici per la Scuola dell'Infanzia

La Storia di "Codicino"

C'era una volta, in un paese chiamato Senzaregole, la famiglia del signor Della Strada che aveva un bambino di nome Codice. Poiché era un po' piccino i suoi genitori lo chiamarono Codicino.

Codicino era un bambino come voi: andava a scuola, in palestra, guardava la televisione e, soprattutto, giocava.

Quando usciva con i propri genitori, rimaneva stupito nel vedere il comportamento della gente: chi con la bicicletta circolava sul marciapiede, chi con la macchina passava con il semaforo rosso, chi faceva le capriole e correva per la strada.

Insomma: nella città di Codicino regnava una gran confusione.

Un giorno, mentre era a spasso con la mamma, fu investito da una macchina.

Immaginatevi che grande spavento per quella povera donna quando vide il bambino sotto la macchina che non si muoveva più.

Fu subito chiamato un soccorso ma per il gran trambusto che c'era in città, l'ambulanza fece molta fatica ad arrivare sul posto e a trasportare Codicino all'ospedale.

Per diversi giorni egli rimase tra la vita e la morte e solo per un miracolo riuscì a salvarsi.

In seguito a quell'esperienza qualcosa cambiò in lui.

Cominciò a scrivere su un piccolo quaderno tutto quello che gli sembrava giusto fare per strada:

i pedoni dovevano camminare sul marciapiede e attraversare sulle strisce pedonali, le automobili dovevano circolare sulle apposite corsie e le biciclette sulla pista ciclabile Codicino chiamò queste cose regole e col tempo esse divennero talmente tante che il suo quaderno diventò un libricino: il Libricino di Codicino.

Il tempo intanto passava; egli diventò un bel giovanotto, alto, con i capelli biondi, occhi azzurri, proprio un bel ragazzo. La gente incominciò a chiamarlo con il suo vero nome, cioè Codice.

Codice non si dimenticò mai del suo libricino anzi, continuò ad aggiungere altre regole che, una dopo l'altra riempirono un vero e proprio libro, il Codice Della Strada.

Fu proprio un grande successo perché serviva per circolare senza pericoli, a piedi, in biciclette, in moto, in macchina.

Se anche noi vogliamo muoverci senza pericoli, tutti dobbiamo imparare le sue regole.

Oramai il signor Codice non c'è più; nessuno sa dove sia andato, forse in un paese più tranquillo.

Esistono però delle persone che hanno studiato il suo libro e fanno rispettare le regole scritte dal signor Codice Della Strada.

Queste persone sono gli Agenti della Polizia Municipale, o Vigili Urbani come qualcuno li chiama.

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