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Giovedì, 08 Giugno 2017 16:30

L'espressione della rabbia

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GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DI UN LABORATORIO.

Un problema da risolvere: LA RABBIA, che può essere considerata come un tentativo di trovare uno sbocco a tensioni ed energie che si sono accumulate dentro di noi fino a diventare intollerabili e che hanno bisogno di trovare una via di uscita. Trovare una soluzione per l’espressione della rabbia, che spesso, purtroppo e soprattutto negli alunni avviene con modalità distruttive che si ritorcono contro di loro e le persone che li circondano (compagni, insegnanti, genitori ecc...).

Un compito da svolgere: recuperare questa energia vitale (l'aggressività) in modo da darle uno sbocco costruttivo e non distruttivo e far si che non si ritorca contro lo stesso alunno e le persone che lo circondano. Un prodotto atteso (specificare): abbiamo realizzato una rappresentazione per i genitori e allestito una mostra con lavori inerenti alla rabbia ed all’aggressività.

Il laboratorio ha natura:

  • Disciplinare
  • Interdisciplinare
  • Trasversale

Modalità didattica privilegiata:

  • Ricerca
  • Rielaborazione – progettazione
  • Creatività ed espressione
    Indicare e definire sinteticamente (scegliere una delle possibilità):

TEMATICA DISCIPLINARE O INTERDISCIPLINARE AFFRONTATA:

laboratorio di drammatizzazione e psicomotorio incentrato sui sentimenti ed in particolare sulla rabbia.

ITINERARIO DI RICERCA INDIVIDUATO:
Attraverso una serie di incontri si vuole offrire agli alunni partecipanti un contenitore nel quale potranno riconoscere i veri protagonisti di questa sfida testimoniarli e rispettarli in loro e negli altri.

CONOSCENZE E ABILITÀ IMPLICATE (DISCIPLINARI E/O INTERDISCIPLINARI):
tramite le proposte dei laboratori si cerca di offrire ai bambini la possibilità di vivere il piacere del corpo in movimento e della relazione psicomotoria con gli oggetti, con gli altri bambini e con la propria fisicità. I bambini vengono gradualmente introdotti in un contesto di sempre più libera esplorazione ed espressività favorito da materiali psicomotori e da uno spazio e un tempo ben strutturato dall’insegnante in relazione alle tappe di maturazione e ai bisogni espressi dal gruppo di bambini (e dalle caratteristiche di inibizione, iperattività, dipendenza, conflittualità, etc. che manifestano). Attraverso stimoli musicali opportunamente modulati e l’utilizzo di materiali narrativi si favorirà la piena esplorazione delle varie dimensioni del gioco psicomotorio: senso-motorio, simbolico, costruttivo e rappresentativo.

 FASI DI ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ:

  • Stesura del progetto
  • Presentazione progetto per i bambini
  • Attività di psicomotricità e sfogo della rabbia ( rompiamo i cartoni per sfogarci, costruiamo e abbattiamo i muri di costruzioni) con  drammatizzazione di fiabe mirate.
  • Rappresentazioni grafico-pittoriche delle esperienze vissute
  • Conversazioni sulle esperienze ed emozioni vissute
  • Osservazione sistematica delle reazioni degli alunni.
  • Valutazione e verifica finale
  • Preparazione e rappresentazione di un drammatizzazione finale per i genitori
  • Allestimento mostra iconografica dei lavori realizzati.

TEMPI DI IMPEGNO SETTIMANALE:

  • 2 incontri a settimana: lunedì psicomotricità e giovedì laboratorio grafico-pittorico
  • Tempi di sviluppo complessivo del progetto (con riferimento alle fasi):
  • mesi di febbraio e marzo
  • per un totale di 20 ore complessive
  • 2 incontri settimanali di 1 ora per ognuno

MODALITÀ DI RAGGRUPPAMENTO DEGLI ALUNNI (ED EVENTUALE ASSEGNAZIONE DEI COMPITI):

O GRUPPI DELLA STESSA CLASSE
Gruppi interclasse: Le attività saranno condotte nel piccolo gruppo di interclasse (solo bambini di 5 anni per un tot. di 12 bambini) in modo da facilitare l'espressione dei vissuti in un contesto socializzante che salvaguardi pure l'individualità di ognuno. 

Materiali necessari:grandi teli, scatole di cartone da strappare, grandi costruzioni, tempere , colori vari presenti nel laboratorio di pittur

Strumenti e tecnologie: strumenti presenti nel laboratori odi pittura: pennelli, tamponi, rulli, spugne.

Laboratorio psicomotorio: stereo

 ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI:

  • Arredo essenziale: laboratorio di pittura: tavoli, pareti con pannelli, carrello del materiale
  • Disposizione degli arredi e degli spazi:salone:grandi spazi liberi per giochi motori, ceste dei materiali.
  • Stanza di pittura :tavoli, sedie e pannelli per dipingere in piedi con i pennelli o altre tecniche, grembiuli.

DOCENTI RESPONSABILI ED EVENTUALE ORGANIZZAZIONE DEI COMPITI:

Alle attività partecipa, in veste di osservatore e regista delle attività, l'insegnante referente che segue il gruppo in intersezione.

MODALITÀ E CRITERI DI ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE:
La metodologia utilizzata si serve di tecniche di Psicomotricità e Sociodramma: attraverso tali modalità il gruppo diverrà il mezzo e il luogo nel quale ogni bambino potrà incontrare degli "specchi" in cui riconoscersi. Tale processo avverrà tramite il racconto e la drammatizzazione di fiabe mirate. Queste saranno utilizzate quali aspetti transizionali con cui il bambino potrà scoprire nuove modalità di relazione con se stesso e gli altri. In tale modo il gruppo diventerà spazio di appartenenza in cui le differenze saranno valorizzate e utilizzate come risorse.

Letto 10929 volte Ultima modifica il Lunedì, 12 Novembre 2018 20:23

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