Premessa:

Ho pensato di lavorare con questa storia perché la trovo bellissima, suggestiva, evocativa, affascinante: in poche parole credo che possa al meglio racchiudere gli ingredienti adatti perché i bambini possano, divertendosi, approfondire le conoscenze e acquisire le competenze tipiche di questo ambito educativo .Potranno ascoltare una musica bellissima, rielaborare una fiaba splendida dal punto di vista pittorico e interpretare teatralmente le gesta dei personaggi della storia.

L'insegnante Franca Nazzini del Circolo Didattico di Scafati, ci ha gentilmente inviato il suo progetto didattico svolto nell'anno 2013/2014.
Si tratta di un Progetto di educazione interculturale Per la scuola dell'infanzia. Di seguito un'anteprima del progetto, che potete scaricare dalla nostra sezione documenti integralmente in formato PDF.

Descrizione dell'attività

Gli obiettivi prefissati di osservare e saper rilevare le differenze tra gli alberi del parco sono stati pienamente raggiunti. Il contatto diretto con la corteccia, le foglie, i rami, le radici (ove visibili) degli alberi hanno portato il bambino all’interiorizzazione del  proprio concetto di “albero” come elemento naturale da osservare, rispettare e anche con cui giocare.

Oggi la questione del riciclo di materie prime è molto importante, sia dal punto di vista ecologico che dal punto di vista economico. Riutilizzando i materiali cartacei di scarto si riduce anche la quantità dei rifiuti destinati alla discarica e all'incenerimento.

Le attività grafiche, pittoriche e plastiche introducono i bambini ai linguaggi della comunicazione ed espressione visiva, partendo dallo scarabocchio e dalle prime concettualizzazioni grafiche per attivare una più matura possibilità di produzione, fruizione, utilizzazione e scambio di segni, tecniche e prodotti.

Questo progetto è indirizzato a tutti i bambini della scuola dell’infanzia e si svilupperà nel corso di tutto l’anno scolastico, per dare modo ai bambini di osservare, nel tempo, le trasformazioni della realtà naturale e, attraverso l’esperienza diretta, acquisire le conoscenze e un metodo scientifico.

Spesso temiamo di non essere all’altezza di ogni situazione sia come insegnanti che come genitori , ma ricordiamoci che non sbagliare è proprio impossibile, bisogna smettere di confrontarsi con un’immagine ideale ma bisogna imparare a svolgere il proprio ruolo di educatori secondo le proprie possibilità ed attitudini.

Il quadernone, del quale i bambini sono molto orgogliosi ed entusiasti, è stato uno strumento attraverso il quale ognuno ha ricordato, elaborato e rappresentato tutte le esperienze vissute durante l’anno scolastico.

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