Progetti Didattici per la Scuola dell'Infanzia

Giovedì, 08 Giugno 2017 16:30

Bimbi in strada

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Nella scuola dell’infanzia l’educazione alla sicurezza costituisce un ottimo strumento per lo sviluppo di comportamenti corretti e responsabili, individuali e di gruppo, orientati ad intuire i rischi e a prevenire incidenti fin dalla più tenera età. È fondamentale infatti che i concetti di sicurezza e prevenzione entrino a far parte del bagaglio culturale di ogni cittadino affinché sin da piccoli, i cittadini siano resi consapevoli delle situazioni di pericolo e conoscano i comportamenti basilari corretti da tenere per proteggere sé stessi e gli altri e il territorio che li circonda.

I bambini sono portati per loro stessa natura alla curiosità, alla sperimentazione e all’esplorazione degli spazi; pertanto, risulta fondamentale prevenire possibili incidenti sia incrementando la sicurezza degli ambienti di vita comunitaria, sia insegnando le norme e fornendo le indicazioni per evitare insidie e pericoli. In questa prospettiva il coinvolgimento della scuola è del tutto naturale, in quanto è ormai risaputo che la prevenzione passa soprattutto attraverso un’azione programmata e strutturata nel tempo, che affianchi alla semplice informazione una forte connotazione educativa e che accompagni la persona dai primi anni della propria vita.

Questo PROGRAMMA DIDATTICO rappresenta uno strumento didattico utile per aiutare gli insegnanti a svolgere con i bambini della scuola dell’infanzia un percorso educativo in tema di sicurezza.

La proposta di un intervento educativo sulla sicurezza nella scuola dell’infanzia deve:

  • partire dall’esperienza dei bambini
  • coinvolgere i bambini attivamente, utilizzando strumenti didattici a carattere ludico appropriato all’età
  • affrontare i principi basilari della sicurezza in modo estremamente chiaro e preciso, sottolineando gli aspetti positivi di determinate azioni piuttosto che gli aspetti di divieto
  • coinvolgere attivamente i genitori, anche attraverso lettere o questionari.
  • adottare strategie didattiche diversificate:
  • lettura di storie
  •  discussione delle storie e commento di immagini appositamente predisposte.
  •  drammatizzazione con simulazione di situazioni e di atteggiamenti corretti e non
  • utilizzo di personaggi mediatori (es. burattini, marionette, pupazzi)
  •  commento a fatti accaduti a casa, a scuola o a fatti di cronaca - ricerca di immagini su riviste o testi illustrati
  •  visione di filmati, diapositive, fotografie da commentare
  •  osservazione di tutto l’ambiente scuola
  •  uscite esplorative in giardino e per la strada
  •  indagini da svolgere in casa propria, dei nonni ecc. ….
  •  coinvolgimento dei genitori anche con l’intervento di esperti
  •  coinvolgimento di gruppi di volontari (Protezione Civile, Medici, C.R.I., Vigili del Fuoco, Unità Cinofile)
  •  Utilizzo di tecniche multimediali per documentare le esperienze.
  •  Èconsigliabile per raggiungere gli obiettivi educativi, coinvolgere altre figure esterne alla scuola, quali i vigili, la protezione civile, le agenzie di volontariato o dello spor 

 Affrontando questo argomento si prenderanno in considerazione i rischi presenti in quattro ambiti:

  •  la scuola
  •  la casa
  •  la strada
  •  il territorio nel tempo libero.

La sicurezza è un tema che difficilmente può essere trattato in modo definitivo, lo scopo è di attivare le risorse disponibili, affinare le competenze e educare alla collaborazione.

  • I bambini dovranno capire il concetto di rischio e imparare a riconoscere i rischi che di volta in volta possono presentarsi in modo diverso.
  • Tutto questo deve avvenire attraverso l’osservazione, la riflessione, la discussione e il confronto. “Apri gli occhi” èusa il naso” sono gli slogan che si accompagneranno.
  • Lo strumento didattico suggerito per la scuola dell’infanzia consiste nella lettura in classe storie, ciascuna relativa a uno degli ambiti sopra indicati. Esse possono essere integrate e arricchite con altre attività tra quelle suggerite o attraverso la realizzazione di idee originali appositamente create dagli insegnanti.

Gli obiettivi scelti nei quattro ambiti individuati riguardano semplicemente alcuni aspetti della prevenzione. 

OBIETTIVI EDUCATIVI

  • quello del sapere
  • quello del saper fare
  • quello del saper essere

 Il loro raggiungimento dovrà permettere al bambino di:

  • riconoscere comportamenti pericolosi in ambiti diversi;
  • sperimentare comportamenti corretti e pratiche da evitare;
  • assumere idonee attitudini nelle varie situazioni.

 IN STRADA

Nell’ambito della sicurezza in strada due sono gli aspetti da affrontare con i bambini: come comportarsi quando si cammina per la strada e come comportarsi quando si viene trasportati in automobile

  • il bambino capisce che la strada presenta molti pericoli
  • impara ad assumere corrette attitudini come pedone: cammina sul marciapiede, resta lontano dal bordo stradale, attraversa sempre con un adulto e sulle strisce pedonali
  • il bambino impara che essere trasportato in macchina comporta l’osservanza di determinate regole
  • invita i genitori ad allacciarsi le cinture
  • usa correttamente il seggiolino
  • non fa uso improprio dei finestrini

 OBIETTIVI COGNITIVI

  • Sapere assumere comportamenti corretti per la strada: camminare sempre sul marciapiede, stare lontano dal bordo stradale, attraversare sempre con un adulto e sulle strisce pedonali
  • Conoscere il significato della segnaletica stradale
  • Saper utilizzare il seggiolino in modo corretto, sapersi allacciare la cintura, non fare uso improprio dei finestrini
  • Saper essere Assumere atteggiamenti corretti durante il trasporto in auto Sapere che la strada presenta molti pericoli
  • Comprendere l’importanza di regole di educazione stradale per evitare pericoli
  • Sapere che utilizzare il seggiolino e la cintura in macchina salva la vita
  • Sapere che il posto più sicuro nell’auto è quello posteriore
  • Conoscere la funzione del vigile
  • Saper assumere comportamenti corretti in auto

 ATTIVITÀ SUGGERITE

  • ideare e lavorare su schede riguardanti i segnali stradali.
  • Drammatizzazione di un racconto
  • Preparazione di segnali stradali con materiali di recupero
  • Lavoro su schede per comprendere i punti più pericolosi in strada.
  • Intervista reale o inventata con vigile urbano
  • Raccontare le regole del buon pedone e drammatizzare
  • Esercitazione con un seggiolino regolamentare per il trasporto in auto
  • Leggete la storia di Aldo il postino e la strada capricciosa, chiedete ai bambini se sanno a cosa servono i cartelli stradali, i semafori, le strisce pedonali.
  • Fate una semplice indagine sull’uso del seggiolino tra gli alunni.
  • Fate descrivere i comportamenti scorretti da non tenere in auto e fate disegnare i comportamenti corretti: come si sta seduti in macchina, dove si posiziona il seggiolino in auto, tutti si allacciano le cinture, non bisogna sporgersi dai finestrini, si scende dall’auto solo dalla parte del marciapiede. Riconoscere i comportamenti scorretti
  • Costruite un plastico e fate giocare con le macchinine.
  • Trasformate la classe o il salone in un ipotetico tratto di strada con incroci, piste ciclabili, attraversamenti pedonali e semaforici ed invitate i bambini a collocare al posto giusto i relativi segnali, da loro stessi preparati con materiali di recupero.
  • Costruite dei veicoli di cartone e simulate un percorso in salone per andare da casa a scuola, per andare a fare la spesa, o altro.
  • Insegnate qualche gioco simpatico da fare quando si è trasportati in auto, giochi di parole o di osservazione. Inventate una breve filastrocca per ricordare ai genitori di allacciare la cintura.

Sperimentare Organizzate una breve uscita dalla scuola per stimolare l’osservazione diretta di quanto sperimentato in classe, chiedendo in questa occasione l’intervento di un vigile urbano che farà vedere ai bambini il significato delle sue posizioni quando per strada regola il traffico delle auto e dei pedoni Drammatizzare Create una storia di fantasia che esprima l’importanza del vigile e del rispetto delle regole. Quando si cammina per strada, quali sono le regole che non devono essere infrante?

 SUL TERRITORIO E NEL TEMPO LIBERO:

  • il bambino impara ad assumere comportamenti corretti in bicicletta utilizzando l’idoneo seggiolino, se trasportato, e il casco
  • il bambino impara ad assumere corrette attitudini nello svolgimento delle attività sportive e del tempo libero

LA CASA

OBIETTIVI COGNITIVI

  • Conoscere che esistono sostanze tossiche e velenose
  • Conoscere che esistono situazioni e attrezzi pericolosi anche in un ambiente sicuro come la propria casa.
  • Conoscere che esistono persone che intervengono in caso di emergenza sanitaria
  • Conoscere il numero dell’emergenza 1.1.8

 ATTIVITA'SUGGERITE

  • Raccontare una storia e stimolare l’osservazione dei bambini
  • Visualizzare con immagini quegli attrezzi che, se utilizzati nel modo sbagliato o senza prestare attenzione, possono diventare pericolosi e ritagliare e incollare le figure in un cartellone da tenere in classe
  • Spiegare che gli apparecchi elettrici nascondono all’interno seri pericoli
  • Creare una filastrocca sul numero dell’emergenza sanitaria
  • riconoscere i simboli delle sostanze pericolose
  • Riconoscere attrezzi pericolosi presenti in ambito domestico
  • Aver memorizzato il numero 1-1-8
  • Spiegate ai bambini che le sostanze pericolose sono contrassegnate da simboli ben precisi, mostrate e chiedete loro se li hanno già visti e dove
  • Ritagliare immagini di contenitori che riportano i simboli di sostanze pericolose ed incollarle su schede o cartelloni
  • Fare costruire un memori, un domino o un puzzle con i simboli di sostanze pericolose
  • Ripetere la filastrocca o la canzoncina sul numero dell’emergenza
  • Incollare il testo della filastrocca e farla illustrare dai bambini
  • raccontare ai propri genitori che esistono situazioni di pericolo anche in casa
  • Consegnare alla famiglia la scheda con la filastrocca e il disegno sul 118 da tenere vicino al telefono.

LA SCUOLA

Obiettivi:

  • Sapere che anche a scuola esistono possibili fonti di pericolo
  • Sapere che comportamenti idonei possono prevenire gli incidenti
  • Saper usare correttamente materiali e giochi
  • Sapere riconoscere a quali persone fare riferimento in caso di pericolo
  • Saper riconoscere le situazioni di emergenza ambientale e sapere come si affrontano
  • Sapere a cosa serve la prova di evacuazione
  • Imparare le prime norme di sicurezza (non correre all’interno dell’aula, non salire su sedie o tavoli, utilizzare correttamente i giochi tipo scivoli e altalene…) ed impara a rispettarle;
  • il bambino deve essere in grado di seguire le istruzioni per il piano di evacuazione in caso di emergenza  

 

ATTIVITÀ SUGGERITE

Si parlerà con i bambini dell’importanza delle prove di evacuazione e di quanto sia importante imparare a eseguirle in tempo

Utilizzare step precisi:

  • Insegnate ai bambini a mantenere la calma, a seguire le istruzioni e ad interrompere immediatamente le attività.
  • Fate riconoscere ai bambini qual è il segnale d’allarme che la scuola ha adottato in caso di emergenza
  • Fate formare una fila tenendosi per mano, fate esercitare i bambini a non spingere, non correre e non gridare, a camminare nella direzione indicata dai cartelli
  • Fate l’appello. Spiegate di non allontanarsi dal punto di raccolta, e successivamente di rientrare in classe solo con l’insegnante. 
  • far conoscere ai bambini la propria scuola dal punto di vista planimetrico e capire i segnali disposti per indicare le uscite di sicurezza, l’ubicazione degli estintori, il punto di raccolta esterno individuato in caso di necessità.
  • Discussione su quali incidenti si sono verificati a scuola
  • Disegno di un piccolo incidente verificatosi a scuola
  • Giochi di associazione per imparare a conoscere/distinguere figure, compiti e mezzi delle Istituzioni impegnate nel soccorso e nella sicurezza
  • Drammatizzazione di una storia
  • Giochi di simulazione in cui i bambini interpretano le figure istituzionali deputate alla sicurezza
  • Sottolineare i concetti generali sulla sicurezza legati all’osservanza delle regole di comportamento da rispettare quali ad esempio, non spingersi, non correre sui pavimenti bagnati, ecc. 

 OBIETTIVI

  • Saper descrivere situazioni di emergenza ambientale
  • Saper assumere comportamenti adeguati per la protezione personale e collettiva
  • Saper effettuare una prova di evacuazione in modo corretto
  • Assumere comportamenti sicuri nei confronti di persone e cose in ambito scolastico
  • Rispettare le più elementari norme di sicurezza
  • Assumere atteggiamenti corretti in caso emergenze simulate

 IL TEMPO LIBERO

OBIETTIVI

  • Sapere che usare il casco in bicicletta protegge la testa in caso di caduta
  • Sapere che per essere trasportati in bicicletta è necessario un apposito seggiolino
  • Sapere che imparare a nuotare è importante e può salvare la vita
  • Inventare e raccontare una storia sull’importanza di saper nuotare
  • saper fare Desiderare di possedere/ usare il casco della bicicletta

ATTIVITÀ SUGGERITE

  • Mostrare com’è fatto un casco da bicicletta e come si allaccia
  •  Mostrare come è fatto un seggiolino regolamentare per bicicletta
  • Organizzare un incontro tra genitori e bambini, dove i bambini presentano quello che hanno imparato e chiedono ai genitori di condividere scelte sicure
  • Drammatizzazione di un racconto Preparazione di segnali stradali con materiali di recupero Lavoro su schede per comprendere i punti più pericolosi in strada.
  • Intervista reale o inventata con vigile urbano
  • Raccontare le regole del buon pedone e drammatizzare
  •  Esercitazione con un seggiolino regolamentare per il trasporto in auto

OBIETTIVI

  •  Invitare gli adulti ad allacciare le cinture
  •  Assumere atteggiamenti corretti durante il trasporto in auto
  •  Utilizzare il seggiolino e la cintura quando si sale in auto
  •  Sedersi nel posto più sicuro dell’auto

 ATTIVITÀ SUGGERITE

  • Chiedere ai genitori di posizionare il seggiolino nel posto più sicuro dell’auto
  • Ripetere l’indagine sull’utilizzo del seggiolino invitando i bambini a comportarsi in modo corretto
  •  Si consiglia di inserire il programma nel Piano per l’Offerta Formativa della scuola in modo da garantire una certa continuità alla programmazione degli interventi.
Letto 7398 volte Ultima modifica il Martedì, 13 Novembre 2018 13:01

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